"Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre ...; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell’umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco perfino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità…”
Da Istruzioni per rendersi infelici
di Paul Watzlawick
Feltrinelli, 1997
di Paul Watzlawick
Feltrinelli, 1997
5 commenti:
Ma tu, sei infelice?
casp! hd, non è un po' "forte"?
:-S
J.
Ineccepibile. Si vive di strada, non di mete.
etienne64
@Anonimo (P.S.: sei tu?)
direi che a volte mi impegno molto ... ad essere infelice. =er fortuna ogni tanto rinsavisco e mi mando (fortunatamente) a quel paese... ;-)
@Juliet:
bah ... Tafazzi è forte ;-)
@Etienne:
senz'altro ... anche se una meta ogni tanto aiuta a tenere la retta via ;-)
'notte
Sì sì, ero io :-)
P.S
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