Era tutto sommato partita in sordina l'azione legale della piccola Opera nei confronti di Microsoft per abuso di posizioni dominante da parte di quest'ultima sul mercato del browser.
Era persino curioso, da un certo punto di vista, che un'azione antitrust di una società Norvegese nei confronti di una società anch'essa extra UE come Microsoft venisse instaurata davanti alla Commissione Europea.
Ma la Commissione ha aperto il procedimento e, ieri, ha annunciato di aver chiesto formalmente chiarimenti a Microsoft sul punto.
La Commissione ha annunciato di aver raggiunto una "conclusione preliminare" secondo la quale l'operazione con la quale Microsoft ha legato il browser al sistema operativo avrebbe daneggiato la concorrenza sul mercato dei browser.
In sostanza le conclusioni alle quali la Commissione Europea è giunta sono le seguenti.
La prima si basa sull'osservazione - ovvia - che offendo gratuitamente il proprio browser a tutti i clienti dei sistemi operativi Windows (presenti su oltre il 90% dei personal computer) si 'uccide' il mercato dei browser perché nessuno riuscirà a farsi pagare per vendere un browser (vedi Netscape che, infatti, ha chiuso i battenti nonostante un prodotto almeno altrettanto valido di Microsoft Explorer).
La seconda parte dell'osservazione che, visto che Microsoft Explorer è lo standard di riferimento, gli sviluppatori e i content providers potrebbero essere spinti a produrle programmi e siti web pensati esclusivamente per questo programma con ulteriori distorsioni della concorrenza.
Beh, tenuto conto del fatto che gli effetti della politica di Microsoft sul mercato dei browser si sono manifestati in tutta la loro evidenza già da diversi anni (Netscape è 'morta' alla fine degli anni '90 in conseguenza della decisione di Microsoft di offrire gratuitamente il proprio browser ai clienti dei propri sistemi operativi) la decisione della Commissione può sembrare anche un filo tardiva (anche se a dire il vero non credo che vi fossero allora concorrenti europei delle due software house statunitensi, per cui semmai il fatto era di competenza delle autorità USA, le stesse che hanno chiuso un occhio - se non tutti e due - su questo e altri monopoli in campo informatico ...).
La parte più 'innovativa' e interessante è rappresentata dall'osservazione secondo la quale Explorer sarebbe diventato uno standard 'di fatto' per le applicazioni web, controllato esclusivamente da Microsoft, che potrebbe così approfittarne per estendere il proprio monopolio ad altri ambiti.
Vediamo coma va a finire. La decisione della Commissione Europea sul caso di "Media Player" (software anch'esso da un certo momento incluso gratuitamente nei sistemi operativi Windows con gran ira dei concorrenti) non aveva modificato lo stato di fatto visto che Media Player è di fatto ancora presente in tutte le copie dei sistemi operativi vendute da Microsoft (per il 'bunding di programmi' a montagna aveva partorito un topolino), ma aveva fissato alcuni principi che ora sono alla base della nuova indagine.
Vediamo un po' quanta strada può fare 'sto topolino ...
Era persino curioso, da un certo punto di vista, che un'azione antitrust di una società Norvegese nei confronti di una società anch'essa extra UE come Microsoft venisse instaurata davanti alla Commissione Europea.
Ma la Commissione ha aperto il procedimento e, ieri, ha annunciato di aver chiesto formalmente chiarimenti a Microsoft sul punto.
La Commissione ha annunciato di aver raggiunto una "conclusione preliminare" secondo la quale l'operazione con la quale Microsoft ha legato il browser al sistema operativo avrebbe daneggiato la concorrenza sul mercato dei browser.
In sostanza le conclusioni alle quali la Commissione Europea è giunta sono le seguenti.
La prima si basa sull'osservazione - ovvia - che offendo gratuitamente il proprio browser a tutti i clienti dei sistemi operativi Windows (presenti su oltre il 90% dei personal computer) si 'uccide' il mercato dei browser perché nessuno riuscirà a farsi pagare per vendere un browser (vedi Netscape che, infatti, ha chiuso i battenti nonostante un prodotto almeno altrettanto valido di Microsoft Explorer).
La seconda parte dell'osservazione che, visto che Microsoft Explorer è lo standard di riferimento, gli sviluppatori e i content providers potrebbero essere spinti a produrle programmi e siti web pensati esclusivamente per questo programma con ulteriori distorsioni della concorrenza.
Beh, tenuto conto del fatto che gli effetti della politica di Microsoft sul mercato dei browser si sono manifestati in tutta la loro evidenza già da diversi anni (Netscape è 'morta' alla fine degli anni '90 in conseguenza della decisione di Microsoft di offrire gratuitamente il proprio browser ai clienti dei propri sistemi operativi) la decisione della Commissione può sembrare anche un filo tardiva (anche se a dire il vero non credo che vi fossero allora concorrenti europei delle due software house statunitensi, per cui semmai il fatto era di competenza delle autorità USA, le stesse che hanno chiuso un occhio - se non tutti e due - su questo e altri monopoli in campo informatico ...).
La parte più 'innovativa' e interessante è rappresentata dall'osservazione secondo la quale Explorer sarebbe diventato uno standard 'di fatto' per le applicazioni web, controllato esclusivamente da Microsoft, che potrebbe così approfittarne per estendere il proprio monopolio ad altri ambiti.
Vediamo coma va a finire. La decisione della Commissione Europea sul caso di "Media Player" (software anch'esso da un certo momento incluso gratuitamente nei sistemi operativi Windows con gran ira dei concorrenti) non aveva modificato lo stato di fatto visto che Media Player è di fatto ancora presente in tutte le copie dei sistemi operativi vendute da Microsoft (per il 'bunding di programmi' a montagna aveva partorito un topolino), ma aveva fissato alcuni principi che ora sono alla base della nuova indagine.
Vediamo un po' quanta strada può fare 'sto topolino ...
8 commenti:
Opera è uno dei browser storici per i navigatori e, se non ricordo male, la sua semplicità era determinata anche dalla concezione per persone disabili.
Quindi pochi bottoni e tutto l'essenziale.
Mi fa piacere che faccia la parte del topolino, tienimi aggiornato che faccio il tifo per lui.
Dal sito su Opera mini:
The world’s most popular mobile Web browser with over 20 million users.
Calcolando il probabile evolversi della navigazione mobile non è poi un topo(lino)...
Adesso distribuiscono gratuitamente ma evidentemente pecunia non olet...
Ciao
P.S
@Marinfaliero:
Ho usato Opera per anni.Prima quando navigavo a 56k usavo Opera perchè consentiva il tagged browsing e aveva il supporto ai feed, ma - a differenza di Mozilla - era leggero e potevo scaricarlo tutto anche con il doppino (pesava 4MB e in venti minuti si poteva scaricare la versione aggiornata)
Poi l'ho trovato su nokia 9300 ed era una cannonata (meglio di explorer CE) e ho provato anche la versione 'mini' (molto divertente)
Poi l'ho usato anche sotto linux ... ora uso Firefox, ma ogni tanto ci faccio ancora un giro
Certo che seguo la loro vertenza. Tra l'altro penso che abbiano straragione.
ciao
@PS:
Opera ha tentato di piazzare per anni la sua versione a pagamento del browser per pc, ma senza fortuna. Anche gratis, la loro quota sui pc non arriva all' 1% ...
A questo punto si sono buttati sul mobile, proprio sfruttando le loro caratteristiche di leggerezza e l'adattabilità di una piccola sw house, ben più disposta a collaborare senza istinti 'predatori' (la ragione per la quale nokia si appoggia a loro e a symbian e non ai prodotti della più 'ingombrante' Microsoft)
Adesso, però, il mercato dei dispositivi mobile si fa interessante e il grande fratello si avvicina ... non resta loro che tentare di reagire in tutte le sedi.
ciao
"non resta loro che tentare di reagire in tutte le sedi"
Ma secondo te possono veramente ottenere qualcosa?
P.S
@P.S.:
difficile ottenere qualcosa. Il problema è: come fare ad impedire ad un monopolista di fare il monopolista? Bisognerebbe eliminare la sua posizione di monopolio, ma ci vogliono provvedimenti estremi (scissione della società, come è stato fatto negli USA con AT&T), ma temo che non sia un'opzione in praticabile (specie a fronte di una società USA).
ciao
Nel suo piccolo il 'topolino' ha collezionato qualche bite di commenti favorevoli al tuo post.
Poco per mettere insieme pranzo e cena, ma abbastanza per sperare bene.
;-)
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