lunedì 28 settembre 2009

Con la benda sugli occhi (Achtung Piraten!)

Non sarà il partito più importante della Repubblica Federale Tedesca (in effetti non è nemmeno riuscito ad entrare in parlamento), ma il Partito Pirata tedesco ha raggiunto un più che lusinghiero 2%, catturando circa il 13% dei consensi di coloro che votavano per la prima volta.

Un successo che si aggiunge al recente successo alle elezioni europee (che ha visto l'elezione di rappresentanti del Pirateparteit al Parlamento Europeo).

Tutto sommato non mi fa impazzire un partito che fa così scopertamente l'occhiolino alla pirateria.

Però è l'unico partito che prende in considerazione i temi della proprietà intellettuale dalla parte dei consumatori, al di là della retoria della 'tutela della creatività' (di chi? delle Majors e delle grandi software houses??), che parla di proprietà intellettuale eccessivamente protetta, di assurdità della brevettabilità dei geni e delle specie animali .....

Altro che benda sugli occhi .....

venerdì 25 settembre 2009

Dura lex sed linux

Ha fatto un certo scalpore (non in Italia) una recente sentenza della Corte d'Appello di Parigi che ha riconosciuto la validità delle licenze GNU.

Il caso oggetto del giudizio era quello di una software house che si era 'appropriata' di software open source coperto da licenza GNU inglobandolo nei propri prodotti senza rispettare i termini di licenza,

Che cos'è una GNU? Bah ... potete leggere qui (in dialetto milanese ....) o qui (in italiano). In estrema sintesi è un tipo di licenza di software pubblica' (ossia non basata su una contrattazione individuale, ma sulla base di condizioni 'generali' allegate in forma di file di testo e accettate direttamente tramite l'uso del programma) molto utilizzata nella distribuzione di programmi Linux e open source in generale.

Come molte novità (anche se non proprio più nuovissima, ormai), in molti paesi e pure in Francia si è subito discusso della loro validità e portata nell'ordinamento giuridico.

Anche nei paesi di origine anglosassone (dimenticando che la più famosa delle GNU, la GPL è stata studiata da giuristi) si mette spesso in discussione la validità delle GNU come contratti, sotto diversi profili.

In Italia c'è poco sulle licenze pubbliche, anche se val la pena di leggere questo ponderoso articolo di Carlo Piana.

Ora, comunque, la Corte d'Appello di Parigi non ha proprio avuto difficoltà a riconoscere (prima facie, direi, visto che non ha speso molto sul punto specifico ...) la validità delle licenze GNU-GPL.

E pare poi che il problema della violazione dei termini delle licenze GNU-GPL non sia nella pratica così raro ....
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