giovedì 15 ottobre 2009

L'influenza dei porcelli ....(upgraded)



Stiamo per spendere milioni di euro per comprare un vaccino sperimentale che rischia di essere ben più dannoso della malattia che deve curare e qualcuno dubita ancora che il consenso dell'opinione pubblica possa essere manipolato?

Aggiornamento del 16 ottobre:

ringrazio Nicola per la precisazione (e il link): il vaccino non è sperimentale, anche se lo era ancora quando i governi dei principali paesi si sono affrettati ad ordinarne decine di milioni di dosi.

Il problema delle influenze di origine animale può essere molto serio, in quanto - trattandosi di influenze 'nuove' per l'uomo - non ci sono ancora soggetti naturalmente immunizzate e possono avere una diffusione rapidissima.

L'influenza suina è poi 'parente' della famigerata influenza spagnola, che nel 1918 fece milioni di morte pertanto certamente da non sottovalutare (anche se pare che la gran parte dei morti fosse stato allora causato dalle complicanze batteriche della malattia, ora curabili) .

Per tale ragione, in occasione di una precedente comparsa di un virus dello stesso ceppo (nel 1974 negli USA) ,si procedette ad una vaccinazione di massa poi presto sospesa in quanto, non solo la pandemia non si manifestava, ma - oltretutto - il vaccino fu ritenuto responsabile di gravi complicanze (circa in un caso ogni 100.000).

Anche allora la vaccinazione di massa fu preceduta da una massiccia campagna sui media ...

Ora lungi da me criticare le autorità sanitarie per l'attenzione con cui hanno seguito lo sviluppo della malattia, ma trovo che la copertura mediatica sia stata a tutti gli effetti terroristica, con servizi giornalistici 'sparati' in prima serata al telegiornale sia ai primi focolai nel mondo, sia ai primi sfortunati decessi in Italia, nonostante già da quest'estate le cifre indicassero percentuali di mortalità inferiori a quelle dell'influenza normale .....

lunedì 12 ottobre 2009

Sarkò e uno, Sarkò e due ........

Epperò.

Una lunga battaglia per emanare una normativa draconiana a tutela della proprietà intellettuale e poi?

E poi è la seconda volta in pochi mesi che il suo staff si fa beccare a copiare opere altrui.

E' di pochi mesi fa il risarcimento che il suo partito ha dovuto pagare ad una band canadese per l'utilizzo indebito di una loro canzone.

Ora un nuovo episodio, del tutto slegato dal precedente: la nuova accusa è quella di aver fatto copiare circa 400 cd per farne omaggi.


Un esempio edificante, non c'è che dire.

Anche perchè i CD, relativi ad un documentario che lo riguardava, sono stati copiati senza complimenti e sostituendone integralmente la copertina (su quella originale compariva il nome del produttore. Vuoi mettere quanto è meglio mettervi direttamente il marchio del "Service audiovisuel de la presidence de la Republique" ...?).

domenica 11 ottobre 2009

L'ufficio illegale (to be continued)

Quando si parla di interessi particolari è facile diventare noiosi e perdere il contatto con la realtà ('autoreferenziali', come si dice oggi).

Mi sono, quindi, finora astenuto (mordendomi la lingua e dandomi sonore bacchettate sulle mani) di commentare i 'progressi' del disegno di legge sulla riforma della professione forense, inizialmente rinviato a settembre e ora rinviato a una qualche data da destinarsi nel prossimo futuro. Ci sono ben altre cose di cui occuparsi.

Intanto comunque, sui due punti 'qualificanti' (esclusiva della consulenza legale agli avvocati e limite di cinque anni per iscriversi all'albo) nella prima fase dei lavori parlamentari si era registrato un 1-1: la riserva della consulenza legale veniva confermata agli avvocati, mentre cadeva il limite dei cinque anni. Accordo raggiunto? No, per niente: sono stati presentati alla commissione oltre 100 emendamenti (compresi alcuni per reintrodurre il limite dei 5 anni).


Quindi ancora tutto da discutere.

Un governo in cerca di consensi difficilmente scontenterà una categoria numerosa e tradizionalmente fedele, ma qualche associazione di categoria comincia a farsi sentire.

Tacciono ancora le categorie (commercialisti, innanzi tutto, ma anche geometri, consulenti in marchi e brevetti, notai, ...per non parlare di sindacati e patronati e delle associazioni di categoria stesse che sono le prime, con i loro esperti, a dare l'assistenza 'di primo livello' agli iscritti) che la consulenza legale e l'assistenza stragiudiziale la fanno davvero, ma si sta svegliando la Confindustria, accortasi finalmente che i legali interni fanno un lavoro più aderente alle necessità dell'azienda (e costano notevolmente meno).

E quindi anche oggi un articolo su il sole 24 ore.

Alla prossima ...

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