venerdì 31 dicembre 2010

Buon anno!



Questo video ha contribuito a risolvere uno dei dubbi più esistenziali che mi assillavano: a che servono le sciabole da sommelier che alcuni rinomati negozi di articoli da casa e da regalo espongono in questi giorni in vetrina? A che potevano servire le sciabole da granatiere che non è difficile trovare esposte da un brocante francese?

Ad aprire, le bottiglie da champagne! Ma è ovvio ....

La pratica si chiama "sabrage", che pare sia stata resa di moda nientemeno che da Napoleone Bonaparte e consiste nell'aprire la bottiglia di champagne con un colpo di sciabola.

In pratica si sfrutta la tensione alla quale è sottoposta la bottiglia a causa della notevole pressione interna, per cui un colpo secco con il dorso della lama è sufficiente a far saltare di netto il tappo con l'anello di vetro che lo circonda e senza provocare schegge. Se si è abbastanza bravi, si può tentare, come nel video, con il bordo del bicchiere stesso.

Cin cin!

giovedì 23 dicembre 2010

Il Natale dei tempi che corrono .....


Non se è il lavoro, il tempo o la combinazione di tutti e due, ma mi sento un po' come il Babbo Natale nella foto ...

Bah ... Se sopravviverò alle mangiate dei prossimi giorni, magari tornerò a scrivere qualcosa di più intelligente.

Nel frattempo: Buon natale!

giovedì 9 dicembre 2010

L'idraulico polacco

Ricordate il mito dell'idraulico polacco, l'immigrato che, con la sua disponibilità all'immigrazione e al lavoro a basso costo minacciava il benessere di paesi ricchi d'europa?

Era il 2005 e l'idraulico polacco in francia era il simbolo stesso della globalizzazione che minacciava redditi degli artigiani e lavoratori nostrani.

E adesso?
Adesso tempo proprio che le cose siano drasticamente cambiate.

I redditi si sono in effetti ridotti, ma soprattutto è crollata l'economia (e certo non solo per colpa dell'idraulico polacco ....) e in europa si sono ormai invertiti i flussi migratori. Ora si migra verso la Polonia e non solo dai paesi più poveri, ma anche da paesi ricchi come la germania ...

Ora la Polonia è il paese europeo che cresce di più e la spinta dei consumi (che lì crescono, non come da noi ...) fanno correre l'economia.

Sic transit gloria mundi.

giovedì 2 dicembre 2010

Buoni a nulla, capaci di tutto



Chiariamo subito un punto: il titolo non si riferisce direttamente alle capacità più o meno pronunciate dei personaggi ritratti nella foto.


I soggetti ritratti nella foto probabilmente li conoscete. Si tratta di: Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, Mussari, presidente dell'ABI e Marchionne, amministratore delegato di FIAT.


Senz'altro tra le persone di maggior successo (e tra le più potenti) in Italia.


E che hanno in comune questi tre signori?


Sono tre laureati in legge.


Tre avvocati? No, assolutamente no. Forse due di loro (Mussari e Marchionne), in gioventù, hanno anche fatto l'avvocato, ma ora fanno altro e fanno bene.


Eppure quando studi legge, subito ti dicono “vuoi fare l'avvocato?” e il nomignolo di avvocato ti accompagna già dall'università.


E in effetti una laurea in legge non ti da gli elementi fondamentali per occuparti dell'amministrazione di una società e, in quest'ottica, un laureato in legge, per un'azienda, è – se non ai limitati fini dell'ufficio legale interno (quando c'è) – un “buono a nulla”.


Eppure lo studio della legge è una scuola dura, che diventa sempre più dura dopo, quando la sola conoscenza tecnica acquisita all'università non serve assolutamente a nulla senza una profonda conoscenza dei bisogni (e del lavoro) degli altri (ossia dei tuoi “clienti” interni).


E' anche così che qualche volta emerge qualcuno che risulta “capace di tutto”. Resta da vedere se questi tre personaggi avrebbero avuto analoga carriera se si fossero incamminati lungo il percorso dell'avvocatura, ma lasciatemi pensare che magari non sarebbe successo.

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