venerdì 13 febbraio 2009

Hasta la vista .... comandante

Poco dopo la Russia, anche Cuba annuncia una distribuzione Linux "nazionale".

Recentemente anche il governo Viet Nam aveva annunciato misure per installare software open source (non necessariamente Linux) sul 70% dei propri PC entro il 2009 (100% delle postazioni nei dipartimenti IT).

Non male, specie pensando che si tratta di paesi a fortissima espansione e con popolazioni molto numerose.

La situazione è un po' diversa in Cina, dove a suo tempo il Governo ha dato forte impulso allo sviluppo di una distribuzione linux nazionale, ma dove Windows sta ora riuscendo ad aumentare il distacco grazie ad una prudente tolleranza dell'endemica pirateria cinese che - tutto sommato - si è rivelata sempre un ottimo strumento di diffusione del proprio software (non solo in Cina).

Tuttavia è curioso notare come molti paesi dell'ex blocco comunista stanno prendendo posizioni un po' "provocatorie" rispetto all'assoluta ortodossia degli stato (ex) capitalisti.

Mah, in fondo, tenendo conto del peso della "bolletta informatica" delle pubbliche amministrazioni e dell'impulso che tecnologie open source possono dare a imprese locali, non avranno in definitiva ragione loro?

16 commenti:

Maurizio A. M. ha detto...

Se ci fossero adeguati programmi per la mia attività di operaio del diritto (specie le banche dati) passerei volentieri a linux...

herr doktor ha detto...

mah ... per le banche dati non vedrei un problema, basta usare quelle su web, sempre aggiornate e consultabili anche a casa/in viaggio (ovviamente disponendo di una scheda 3g, ma immagino un professionista moderno ne sia già provvisto)

Il problema vero è la PA: vedi ad esempio il sw per le dichiarazioni dei redditi: con linux non gira manco per il .......

non oso pensare al processo telematico

recentemente sono stati rilasciati toools per la firma digiale in linux, ma è un miglioramento marginale

Comunque per il pc della segretaria linux basta e avanza (così puoi riciclare vecchi cassoni: ho visto degli infami 'vista capable' venduti a 350 euro che con una bella ubuntu andrebbero come razzi)

'notte

Anonimo ha detto...

"ho visto degli infami 'vista capable' venduti a 350 euro che con una bella ubuntu andrebbero come razzi)"

Con questa cifra ti ci fai ( o ti fa il vicino di casa/studentello, leggi me) un AMD 5600x2 (3ghz), 2gb di ram 800mhz e 250GB di hard disk.Ci risparmi pure 40€.

Alla faccia dello scassone...

Per la segretaria è pure troppo.
Ci aggiungesse una scheda video dedicata (50-130€)ci giocherebbe pure, a tutti i giochi più recenti.



Nella PA montassero ubuntu di pc non ce ne sarebbero da cambiare da qui a 5 anni minimo.

Ciao
P.S

Anonimo ha detto...

Nella biblioteca di quartiere vicino a dove abito, a Pd, le postazioni pc montano Ubuntu da un mese e mezzo
:-)

P.S

herr doktor ha detto...

@P.S.:
bene, magari un po' di gente smetterà di pensare che linux in fondo non fa venire l'aids e puo' anche essere usato da persone normali ..
Anzi, il look un po' "etnico', elegante e per nulla geek, magari finisce per interessare qualcuno. A mia moglie è piaciuto moltissimo e ormai lo utilizza normalmente (... peccato, io preferivo la KDE ;-) )

Anonimo ha detto...

Io ho comunciato proprio con questa attuale versione ubuntu.Alla fin fine, diciamocelo, più lo fanno simile a windows e maggiore sarà la presa sui potenziali utenti.
Qualcuno storce il naso definendolo il linux degli stupidi.Pazienza.
IO ad esempio non so usare linux.Proprio il suo essere immediatamente usabile, semplice, elegante e, come dici tu, per nulla geek me lo ha fatto usare e apprezzare.

Piazzato sui pc di una biblioteca, con qualche impostazione modificata, la gente si accorgerà appena di non usare windows.
I comandi più frequenti si possono piazzare negli stessi posti.

Se mi ci son trovato quasi perfettamente pure io, sin da subito...

:-)
P.S

Juliet ha detto...

Ebbene si, confesso: ieri sera, mentre attendevo l'(eterna) installazione di tutti gli aggiornamenti-servicepack e'zzi-vari di vista sul nuovo pc, mi sono sentita sconsolatamente 'capitalista'..
c'è da dire però che non è sempre facile, possibile o realistico cambiare strada.
banche dati a parte, qualche problemino lo porrebbe anche il gestionale dello studio e una serie di altre amenità diventate indispensabili ;-)

herr doktor ha detto...

@Juliet:
credo che ci siano dei gestionali open o quanto meno basati su tecnologie web (come del resto per le migliori banche dati) per cui come dicevo a Maurizio il problema di usare linux e' - secondo me - prevalentemente relativa ai rapporti con la PA
In ogni caso per l'utente normale che si trova MS prcaricato il probema di rinunciare a windows precaricato manco si pone: non avrebbe senso affrontare le difficoltà di passare a linux per risparmiare forse 40 euro dopo una lunga e assurda pratica per avere il rimborso del costo della licenza OEM. Al massimo partiziona l'hd e installa una copia di linux per sentirsi geek (a proposito: una bella partizione renderebbe il 'bimbo' nuovo decisamente piu' bello -)
Il discorso cambia se i pc sono più di uno e ci si rivolge al mercato dell''assemblato' (P.S. confermi?)

ciao

Juliet ha detto...

beh, dok, il gestionale (nonostante il mio non sia certo uno studio associato con migliaia e migliaia di fascicoli) è piuttosto strategico - tra l'altro ci ho anche impiegato un po' per "personalizzarlo" e il lavoro non è ancora finito... non so se i programmatori riusciranno a lavorare sull'interoperabilità, ma mi sembra un traguardo molto lontano...
Invece per quanto riguarda, ad esempio, la firma digitale che mi dici? so che un tempo c'era qualche problemuccio, ma non ho mai toccato con mano...

Quanto al pc di casa penso che appena avrò un po' di tempo tenterò l'esperimento, sempre che il mio consorte sia daccordo ;-)
Eventualmente chiederò a te o a P.S. amichevole soccorso/consulenza..

..sono sempre parecchio "curiosa" su queste cose. ;-)

Anonimo ha detto...

A quanto ne so le voci sui rimborsi sono contrastanti.
C'è chi dice di esserci riuscito (una trafila allucinante per 40€? che senso ha?).Parecchi venditori invece sono pronti, con mano nella bocca della verità, a giurare che la cosa è infattibile e si tratta di una leggenda metropolitana.
Onestamente di più non so.Non è cosa che mi premesse approfondire.

Per l'assembraggio:
Dipende.
Se i pc sono dei "prefabbricati" escono dalla ditta completi di tutto, sistema operativo incluso.Impossibile (o quasi) trovare un portatile senza sistema operativo preinstallato, ad esempio.

Se si compra un assemblato (che poi è meglio, è come un abito sartoriale, fatto su misura...)il problema del sistema operativo non si pone.Uno ci può piazare quel che più gli aggrada (anche un sistema mac come leopard ad esempio...).

I vantaggi dell'assemblato sono molteplici, compresa la possibilità di upgrade con una spesa contenuta (cpu, scheda madre, ram).

"Al massimo partiziona l'hd e installa una copia di linux per sentirsi geek"
Più che per sentirsi geek è per avere una sicurezza in più.
Se salta un sistema operativo se ne ha almeno uno di riserva.E' il mio caso, ad esempio.
Linux legge file windows, non viceversa.


"una bella partizione renderebbe il 'bimbo' nuovo decisamente piu' bello -)"
Questo può essere un problema nel caso saltino entrambi i sistemi operativi.Non ho ben presente la cosa.Mi è successo proprio questa settimana (windows era partito da un po' e per mancanza di tempo/disco esterno/pigrizia non avevo risolto il problema).Dovrò andarmela a cercare sta cosa, mi ha creato parecchi problemi, anche perchè avevo urgente bisogno di usare internet.

"Eventualmente chiederò a te o a P.S. amichevole soccorso/consulenza.."
Volentieri ma l'aiuto che posso dare è assai poco.Lo uso da poco e senza approfondire.
Io ci azzecco abbastanza con l'hardwere, la manovalanza, la parte softwere mi irrita...
Prima di fare esperimenti aspetta che risolva questo dubbio sul dual boot.

Ciao
P.S

Anonimo ha detto...

@HD
Magari visto che ci capisci sicuramente più di me ti chiedo in privato per sta storia del dual boot e relative formattazioni..

P.S

herr doktor ha detto...

@P.S.:
mah ... conosco tanta gente (io stesso) chee smanetta un po' con la parte sw: di gente he abbia conoscenza della parti hw e 'apre il confano' ce ne è decisamente meno .... :-)

comunque una distro linux per recuperare i dati incaso di disastro è un'idea che si può realizzabile facilmente con una live che si carica da cd: io tengo sempre una knoppix a tiro per questa evenienza (e per fare i c... miei su un pc senza modificare i s.o. e i programmi orignali). Eventualmente ci si può installare una distro su chiavetta, ma è più difficile e a vote bisogna smanettare sul bios del pc per fare il boot da chiavetta. Con una live (specie la knoppix che ti consente di accedere ai dischi) puoi invece riavviare il pc e recuperare dati, anche fare una copia del disco su un supporto esterno per ulteriore sicurezza prima di intervenire.

quanto alle partizioni:
ci sono due modi di installare linux su un pc che ha windows:
quello tradizionale prevede il partizionamento del disco in due unità logiche in modo che le interferenze tra i due sistemi operativi siano minime (l'unica interfernza ì il 'bootloadeer' che viene caricato da linux per consentire di scegliere tra i due s.o. e che windows tende a 'maltrattare' se viene installato per secondo
Io ho il pc in dual boot da due anni e non ho problemi: L'ultima vversione di ubuntu gestisce il partizionamento in modo del tutto automatico e affidabile: ho provato l'ultima volta un mese fa e ha fatto tutto lui rispettando l'installazione windows preesistente e i relativi files (credo si meglio fare un defrag prima di installare linux, però, per liberare spazio)
Le ultime versioni di ubuntu permettono un'installazione direttamente dentro il filesistem di windows senza partizionare. In questo modo è più semplice e probabilmente risparmi spazio (non hai spazi non usati in due partizioni logiche) ma io mi sento mmeglio a separare i due s.o.

buona domenica

Juliet ha detto...

Mi avete convinto ;-)farò un esperimento (sempre che il mio "apritore di cofani" non mi tagli le manine... ):-D

Anonimo ha detto...

"mah ... conosco tanta gente (io stesso) chee smanetta un po' con la parte sw: di gente he abbia conoscenza della parti hw e 'apre il confano' ce ne è decisamente meno .... :-)"

A me rilassa e diverte.
E' forte studiacchiarsi i componenti, le caratteristiche, adattarli alle esigenze, ordinarli...
Poi li togli dalle confezioni e li monti.Mi dà soddisfazione vedere che un insieme di pezzettini funge a dovere.
Ti studi il pc in base al consumo, l'utilizzo,la rumorosità, l'estetica e tante altre cosucce...
Sono un po' ing evidentemente, a modo mio :-D
Mettermi lì a smanettare sul monitor dopo un po' mi rende frustrato se non funzia come dovrebbe.

T'ho scritto in gmail ma se dovessi rispondere prenditela pure comoda :-)

Ciao
P.S

herr doktor ha detto...

attenzione comunque che un minimo di interfernza, linux la crea comunque, in quanto linux installa un programma (la "grub", un bootloader) che serve a gestire la scelta di sistema operativo

Il problema è che hai un dual boot MS/Linux puoi reinstallare linux quante volte vuoi, anche tenerne due contemporaneamente, ma se reinstalli windows linux non ripartirà (e a me non è ripartito neppure windows)

il problema è che in fase di installazione windows cancella la grub. A me poi è capitato che l'ha cancellata solo parzialmente con il risultato che windows interrompeva il processo di boot e non caricava più un bel nulla. Per fortuna ero al corrente del problema (anche se non sapevo che si bloccava anche i boot di windows), per cui sono rimasto un po' .... sorpreso, ma me la sono cavata reinstallando linux e al riavvio la grub ha ripreso a funzionare e ho potuto accedere normalmente ai sistemi operativi

comunque tenere una live di linux come strumento per affrontare eventuali emergenze è un'idea seria (tra l'altro la knoppix me l'hanno consigliata amici che la usavano per fare forensics per la polizia e mi confermavano che non tocca il sistema operativo originale ...

ciao

Anonimo ha detto...

"Il problema è che hai un dual boot MS/Linux puoi reinstallare linux quante volte vuoi, anche tenerne due contemporaneamente, ma se reinstalli windows linux non ripartirà (e a me non è ripartito neppure windows)"

E' proprio quello che è successo a me!
Non capivo perchè non mi partisse neppure windows.
Risolo l'arcano.

"comunque tenere una live di linux come strumento per affrontare eventuali emergenze "
Io ho la distro live su cd... peccato me la fossi dimenticata a casa :-)

Grazie mille
P.S

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