Una delle cose che mi faceva più specie del mio periodo di pratica era il fatto che, finita la mattina in tribunale, il ritmo di lavoro si abbassava sensibilmente fino a che, attorno alle cinque del pomeriggio, i telefoni cominciavano a squillare e i clienti cominciavano a rovesciare sulle nostre scrivanie le richieste più disparate, tutte urgenti (spesso per il mattino dopo ..).
Era fin troppo evidente che i clienti avevano le loro priorità: prima facevano gli affari loro (le cose veramente importanti ..... o comunque urgenti e indifferibili per loro) e solo dopo si ricordavano di dover telefonare all'avvocato, di dover chiedere questa o quella cosa urgente. Tanto c'era sempre qualche str... di praticante o avvocato junior a curare la cosa.
Ora mi capita di leggere di un avvocato di Boston che ha deciso di basare il suo modello di business sul lavoro legale notturno e che ha aperto uno studio (che ha chiamato: "After Hours Law") che lavora, appunto, dalle 6 alle 10 di sera.
Il modello è semplice: posto che anche i clienti lavorano, possono trovare comodo potersi rivolgere ad un avvocato che li riceve dopo che la propria attività lavorativa è terminata.
Fare l' "avvocato di notte" non è probabilmente estremamente lucroso, visto che che sia il titolare che i collaboratori dello studio mantengono la loro precedente occupazione principale (il titolare, come altri collaboratori, durante il giorno fa il consulente di informatica, altri lavorano presso altri studi legali). Tuttavia lo studio sta funzionando (e comunque lavorare fino alle 10 di sera non è tanto raro comunque).
Se son rose, fioriranno ...
Era fin troppo evidente che i clienti avevano le loro priorità: prima facevano gli affari loro (le cose veramente importanti ..... o comunque urgenti e indifferibili per loro) e solo dopo si ricordavano di dover telefonare all'avvocato, di dover chiedere questa o quella cosa urgente. Tanto c'era sempre qualche str... di praticante o avvocato junior a curare la cosa.
Ora mi capita di leggere di un avvocato di Boston che ha deciso di basare il suo modello di business sul lavoro legale notturno e che ha aperto uno studio (che ha chiamato: "After Hours Law") che lavora, appunto, dalle 6 alle 10 di sera.
Il modello è semplice: posto che anche i clienti lavorano, possono trovare comodo potersi rivolgere ad un avvocato che li riceve dopo che la propria attività lavorativa è terminata.
Fare l' "avvocato di notte" non è probabilmente estremamente lucroso, visto che che sia il titolare che i collaboratori dello studio mantengono la loro precedente occupazione principale (il titolare, come altri collaboratori, durante il giorno fa il consulente di informatica, altri lavorano presso altri studi legali). Tuttavia lo studio sta funzionando (e comunque lavorare fino alle 10 di sera non è tanto raro comunque).
Se son rose, fioriranno ...
7 commenti:
Non trovo affato malvagia l'idea di questo avvocato di Boston. Anche perche', parlando da non avvocato, non e' che si consideri quest'ultimo come una nullita' e a ragione di questo, gli si telefoni alla fine della giornata. Piuttosto, si lavora per vivere, e solo quando si esce dal posto di lavoro, qualunque esso sia, si ha il tempo di farlo. Perche', escludendo alcune categorie, quasi tutti lavorano fino alle 5. Anche se e' pur vero che negli ultimi anni, anche nella nostra Italia un po' provinciale, si sente sempre di piu' l'esigenza di ampliare questi orari e di coprire anche il resto delle ore del giorno e della notte per venire incontro alle nuove esigenze e alle nuove necessita'.
Veramnete, un sistema del genere lo sta già adottando da una ventina d'anni un avvocato di mia conoscenza che lavora con la CGIL.
Gli operai possono andare dall'avvocato solo dopo il lavoro e così...
etienne64
singolare... immagino lavori poco con aziende o comunque si occuperà poco di "affari".
però è vero che chi fa la libera proessione deve tenere aperta qualche finestra di orario per facilitare i clienti.
io sforo la sera ed il sabato mattina. ma di certo non potrei non esserci il giorno. mi occupo proprio degli affare in cui sono così indaffareti i clienti. ;-)
il rischi dell'avvocato di notte è trovarsi a breve con il posto occupato da un indiano. mi pare che su altre attività già avvega.
@Federica: non era dispregio per l'attività di avvocato: ero in uno studio di penalisti e le pratiche erano - quindi - del massimo interesse per i clienti ;-)
Tuttavia (specie per i clienti rompic....) le telefonate arrivavano tutte dopo le 17 ... :-(
@Etienne:
in effetti, specie anni fa, i professionisti - al pomeriggio - tornavano in studio dopo le 16,30 e credo che nei piccoli centri succeda ancora .... la fregatura è nelle grandi citta (per lo meno per gli a vvocati che non hanno la fortuna di abitare vicino allo studio) dove ti tocca fare tutta una volate fino a notte (al massimo ti puoi permettere - se riesci a difendere i tuo tempo con le unghie e i denti - un'oretta in palestra :-((
@dottorcommercialista
il nostro americano è effettivamente a caccia di clienti "retail"
Negli USA il subappalto di attività legali in India è già una realta (noi italiani a chi possimo subappaltare: agli Etiopi?)
uhmm... interessante
assomiglia al mio sogno: lavorare solo i fine settimana e ad agosto
siamo sulla buona strada: per ora lavoro anche il fine settimana e ad agosto...
a dire il vero nella pochissima pratica che ho fatto, il mio studio applicava una regola simile (i clienti si ricevono a partire dalle 18h00)
l'idea era un po' quella di etienne64: si faceva diritto del lavoro e i lavoratori lavorano (i licenziati invece venivano ricevuti anche prima...)
soupe
già ... comunque il cliente ha sempre più facilità a fissare la riunione (se è cosa prsonale e non d'ufficio) dopo il lavoro e - quindi .....
poi ci sono altre motivzioni per cui il legale viene sempre coinvolto quando le cose sono, per lo meno, urgenti e quindi si è sempre in urgenza
L'unico "vantaggio" è che - poi- tornando a casa a certe ore le strade sono sgombre ...mentre alle ore canoniche ci metteresti una vita ;-)
poi, pero', bisognerebbe poter partire tardi alla mattina :-(
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