La notizia non è di quelle che colpiscono l'immaginazione, tant'è che sulle prime mi era scappata.
Exalead, il principale motore di ricerca europeo, è stato acquisito da Dessault, il gruppo industriale francese famoso specialmente per le sue attività areonautiche.
Già ma chi sa che esiste un motore di ricerca europeo (e che si chiama Exalead)? Pochissimi credo.
Il motore di ricerca per antonomasia è Google, per lo meno al di fuori di due mercati non certo secondari come la Cina, dove impazza Baidu, o il Giappone, dove il mercato è dominato da Yahoo.
Che bisogno c'è di un motore di ricerca europeo?
Bah, l'importanza di un motore di ricerca è senz'altro notevole. Proviamo per un attimo a pensare di non poter ricorrere a Google: probabilmente molti internauti si sentirebbero senz'altro persi. Mitico gògol .....
Ma, avendo Google, che importanza ha creare un nuovo motore di ricerca, oltretutto gratuito?
In due parole, chi controlla un motore di ricerca può controllare che cosa cerca la gente, ma soprattutto, che cosa trova la gente.
L'ordine nel quale un motore di ricerca restituisce i risultati non è casuale, affatto. L'ordine dipende da parametri implementati nel motore di ricerca che stabiliscono l'ordine di priorità delle risposte (il cd. "ranking" delle risposte).
Questi parametri, che seguono vere e proprie logiche di intelligenza artificiale, costituiscono un elemento essenziale (insieme al numero di pagine indicizzate) per determinare l'utilità (e il successo) dei motori di ricerca, ma il loro controllo consente anche - se lo si vuol fare - di "indirizzare" le ricerche (un po' come fa Google con le "adwords").
In ogni caso poi il valore ricavabile dalle milioni di pagine indicizzate, combinato magari con i dati delle ricerche, è assai difficile da stimare.
L'idea di un motore di ricerca europeo era stata lanciata dall'ex presidente francese Jacques Chirac. Il nome del progetto era (in latino): "quaero".
Exalead, titolare di un interessante motore di ricerca per pagine web, era, appunto, il partner tecnologico che doveva fornire la tecnologia per il motore di ricerca.
Poi, certo, il mercato dei motori di ricerca è un mercato difficile, come si è accorta Altavista, bruciata in partenza dagli sconosciuti golden boys Larry Page e Sergey Brin, ma hanno dovuto constatare anche Yahoo e da ultimo anche l'onnipotente Microsoft, il cui Bing ancora stenta a farsi spazio.
Resta quindi da chiedersi che ci fa una compagnia molto attiva nelle forniture militali (Dessault è molto famosa per un software per il CAD e la simulazione 3D, ma è ancora più famosa per gli aerei militari Mirage, Super Etendard e Rafale, che sono l'orgoglio dell'industria militare francese, l'unica azienda in grado di competere con statunitensi ed ex sovietici ...).
Difficile trovarci un nesso, ma facile ricordare come la storia della stessa Google è sempre stata accompagnata da sospetti di connessioni con l'intelligence statunitense, che alcuni fanno retroagire fino alla fondazione stessa di Google ...
Bah, l'importanza di un motore di ricerca è senz'altro notevole. Proviamo per un attimo a pensare di non poter ricorrere a Google: probabilmente molti internauti si sentirebbero senz'altro persi. Mitico gògol .....
Ma, avendo Google, che importanza ha creare un nuovo motore di ricerca, oltretutto gratuito?
In due parole, chi controlla un motore di ricerca può controllare che cosa cerca la gente, ma soprattutto, che cosa trova la gente.
L'ordine nel quale un motore di ricerca restituisce i risultati non è casuale, affatto. L'ordine dipende da parametri implementati nel motore di ricerca che stabiliscono l'ordine di priorità delle risposte (il cd. "ranking" delle risposte).
Questi parametri, che seguono vere e proprie logiche di intelligenza artificiale, costituiscono un elemento essenziale (insieme al numero di pagine indicizzate) per determinare l'utilità (e il successo) dei motori di ricerca, ma il loro controllo consente anche - se lo si vuol fare - di "indirizzare" le ricerche (un po' come fa Google con le "adwords").
In ogni caso poi il valore ricavabile dalle milioni di pagine indicizzate, combinato magari con i dati delle ricerche, è assai difficile da stimare.
L'idea di un motore di ricerca europeo era stata lanciata dall'ex presidente francese Jacques Chirac. Il nome del progetto era (in latino): "quaero".
Exalead, titolare di un interessante motore di ricerca per pagine web, era, appunto, il partner tecnologico che doveva fornire la tecnologia per il motore di ricerca.
Poi, certo, il mercato dei motori di ricerca è un mercato difficile, come si è accorta Altavista, bruciata in partenza dagli sconosciuti golden boys Larry Page e Sergey Brin, ma hanno dovuto constatare anche Yahoo e da ultimo anche l'onnipotente Microsoft, il cui Bing ancora stenta a farsi spazio.
Resta quindi da chiedersi che ci fa una compagnia molto attiva nelle forniture militali (Dessault è molto famosa per un software per il CAD e la simulazione 3D, ma è ancora più famosa per gli aerei militari Mirage, Super Etendard e Rafale, che sono l'orgoglio dell'industria militare francese, l'unica azienda in grado di competere con statunitensi ed ex sovietici ...).
Difficile trovarci un nesso, ma facile ricordare come la storia della stessa Google è sempre stata accompagnata da sospetti di connessioni con l'intelligence statunitense, che alcuni fanno retroagire fino alla fondazione stessa di Google ...
4 commenti:
Il post è interessante però abbi pietà ma mi è venuta d'impulso in mente questa scena :-D :
http://www.youtube.com/watch?v=wwPbuGAOR30&feature=related
p
mmmm .... ecche c'entrano i Simpson con queste storiacce di francesi? ;-)
"il mosaico sta prendendo forma"
:-)
notte,
p
:-)
ciao
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