Questo non è un post sull'attualità, sulla politica o sull'economia.
Tutt'altro.
Oggi voglio parlare di libri e (di nuovo) di libri che parlano della stupidità. E' un argomento importante e lo sappiamo tutti.
Che poi la stupidità sia stata in passato molto studiata anche da storici e magari da storici dell'economia come il prof.Cipolla, ci dice molto sull'immanenza e sulle conseguenze di questo problema.
Ma è appunto un problema universale.
Ora vi voglio segnalare questo libro: "Il potere della stupidità", di Giancarlo Livraghi, disponibile su Google Books, e prossimo ad un'edizione a stampa anche in Spagna.
Quella del libro è però anche una storia di libertà e di condivisione delle idee, visto che - come racconta l'autore stesso - il libro è nato in rete e proprio grazie alla messa a disposizione gratuita su internet ha potuto trovare un editore in Spagna per un ulteriore edizione cartacea, dopo quella italiana.
Se vogliamo, il libro è anche una dimostrazione della stupidità del concetto che l'attuale rigida disciplina del copyright, con le sue esclusive e limitazioni, sia nell'interesse dell'autore, specie di quell'autore che non ha potere contrattuale sulle case editrici.
Ma torniamo a libro e leggiamo:
Ora vi voglio segnalare questo libro: "Il potere della stupidità", di Giancarlo Livraghi, disponibile su Google Books, e prossimo ad un'edizione a stampa anche in Spagna.
Quella del libro è però anche una storia di libertà e di condivisione delle idee, visto che - come racconta l'autore stesso - il libro è nato in rete e proprio grazie alla messa a disposizione gratuita su internet ha potuto trovare un editore in Spagna per un ulteriore edizione cartacea, dopo quella italiana.
Se vogliamo, il libro è anche una dimostrazione della stupidità del concetto che l'attuale rigida disciplina del copyright, con le sue esclusive e limitazioni, sia nell'interesse dell'autore, specie di quell'autore che non ha potere contrattuale sulle case editrici.
Ma torniamo a libro e leggiamo:
"Che la stupidità sia un problema grave e pericolosamente diffuso è cosa nota fin dall’antichità.
Ma è sorprendente quanto siano scarsi in tutta la storia della cultura umana i tentativi di capire che cosa sia la stupidità e come se ne possano ridurre i perniciosi effetti.
Una cosa è chiara: di tutte le possibili forze distruttive nessuna è così insidiosa, pericolosa e onnipresente come la stupidità umana."
Cerchiamo però di non dimenticarci del tutto il momento presente ...
4 commenti:
L'ultima parte rimanda a dei link non fuuzionanti.
A cosa è dovuto il post? Ci sarà un qualcosa in particolare....
Notte, ciao
p
grazie x la segnalazione. Ora il link dovrebbe funzionare.
Per le 'cause' del post ... beh ... fai un po' te ;-) .. basta scorrere i titoli dei giornali di questi tempi ..
Boh, allora ti caccio lì il giochino.Questi sono alcuni tra titoli, articoli dichiarazioni e affini che ho beccato io:
- L´economia italiana va meglio di quella di tutti gli altri paesi dell´eurozona.
- La Germania fa una manovra piú grande dell´Italia perché, evidentemente, ha problemi piú grandi dell´Italia!
- Le intercettazioni non servono perché non ci sono reati da scoprire. Sono solo una violazione alla privacy.
- Le banche italiane sono le piú solide.
- Le ditte italiane ce le invidiano in tutto il mondo.
- Le spiagge sono piú inquinate perché é l´unico paese in cui sono state controlalte tutte.
- Il debito pubblico italiano, uno dei piú grandi del mondo, é un segno di forza: tutti prestano soldi all´Italia perché é evidentemente il paese con le migliori opportunitá. Ovvio, altrimenti andrebbero ad investire i capitali altrove. Non fa una piega.
Poi in diretta tv arrivò lui :
http://www.youtube.com/watch?v=ZJMbC1JFkDk
:-D
Il nero è un po' tetro.Il rosa salmone era forse un po' più allego :-)
p
il video di Minzolini fa rabbrividire ...
C'è poco da stuipisi se gli italiani si rinc.... se vengono bombardati ogni giorno da roba così
Quanto al colore dell blog, sì, è un po' nero, ma dopo 3 anni volevo cambiare un po' E poi il nero fa risaltare di più le parti scritte e le immagini. Ciao
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