domenica 17 luglio 2011

Patents pending ... (ancora sull'effetto dei brevetti sull'innovazione)

Si suole ripetere che la proprietà intellettuale e soprattutto i brevetti favoriscono l'innovazione.

Chi lo dice? Non è chiaro, perchè lo dicono un po' tutti...

Se poi si cercano le base scientifiche, o anche solo empiriche, di un'affermazione che significa che una limitazione legale alla concorrenza comporterebbe un aumento dell'innovazione ... le voci si diradano, ma l'affermazione di fondo continua a girare e a permeare l'evoluzione del diritto.

Che la limitazione della concorrenza (se ho un diritto di proprietà intellettuale posso vietare sostanzialmente qualsiasi uso della mia proprietà) stimoli l'innovazione è un'affermazione talmente paradossale che potrebbe anche sembrare vera.

A volte però (e magari spesso, se ci pensiamo bene), le cose sono come sembrano e quindi il diritto per alcuni di negare a tutti gli altri il diritto di usare idee e metodi che spesso non sono altro che banali miglioramenti di tecniche esistenti (non ci vuole nessuna genialità per ottenere un brevetto: è sufficiente che l' "invenzione" non sia "ovvia") non favorisce, l'innovazione, anzi ...

Non mi stupisce, quindi, la notizia secondo la quale molti sviluppatori europei starebbero ritirando le loro applicazioni dagli "App store" statunitensi per paura di essere coinvolti in cause per la violazione di brevetto. negli Stati Uniti, dove la brevettazione del software (e dei metodi di business) è ammessa entro limiti più larghi rispetto ad altri Paesi.

Direte voi che se uno non è in grado di garantire il proprio prodotto contro violazioni di proprietà intellettuale altrui dovrebbe smettere di produrre. Tuttavia quando si comincia a consentire la brevettabilità di idee ampie o di processi solo marginalmente differenti rispetto a quello già in uso, le ricerche necessarie per stabilire se si corrono dei rischi (pur avendo sviluppato autonomamente il  prodotto) sono potenzialmente molto costose (e dall'esito incerto), con la conseguenza che anche le più rinomate software houses stanno rivedendo le loro politiche e le garanzie che offrono ai loro clienti paganti ...

Nessun commento:

Creative Commons License
I testi di questo blog sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons.