La notizia sta facendo il giro del mondo.
La Procura della Repubblica di Milano (sostituto dr.Caiani) ) ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro dirigenti di Google per la pubblicazione del video del ragazzino disabile picchiato e deriso a scuola dai coetanei.
Le accuse sarebbero di diffamazione e trattamento illecito di dati personali in quanto, stando a la Repubblica:
Vediamo.
Ora è tardi.
La Procura della Repubblica di Milano (sostituto dr.Caiani) ) ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro dirigenti di Google per la pubblicazione del video del ragazzino disabile picchiato e deriso a scuola dai coetanei.
Le accuse sarebbero di diffamazione e trattamento illecito di dati personali in quanto, stando a la Repubblica:
avrebbero "offeso la reputazione dell'Associazione Vividown" e del ragazzo vittima del video, "consentendo che venisse immesso per la successiva diffusione a mezzo internet, attraverso le pagine di Google Video Italia e senza alcun controllo preventivo sul suo contenuto", un filmato in cui i compagni di scuola "ledevano i diritti e le libertà fondamentali nonché la dignità degli interessati".Considerando che il dr. Caiani è magistrato, oltre che serio e dedicato, non certo digiuno di internet (segue di regola i crimini informatici e ha condotto brillantemente lunghe e complesse operazioni in tema di phishing), attendo a formulare un giudizio, ma rimango molto perplesso in quanto la legge italiana prevede espressamente che un provider (come Google video) non ha un dovere di sorveglianza preventiva.
Vediamo.
Ora è tardi.