sabato 19 febbraio 2011

Ignorantia legis ...

... non excusat, specie quando riguarda il supremo organo giurisdizionale della nostra Repubblica.

La schermata riportata a fianco è tratta dal "servizio novità" della Corte di Cassazione, un servizio (a cura dell'Ufficio del Massimario) che pubblica le più recenti sentenze della Suprema Corte.

Quale disposizione di legge autorizza l'Ufficio del Massimario a limitare all' "uso personale" (che come tale sarebbe poco confacente all'utilità che ne possono trarre, ad es. avvocati,  magistrati o giornalisti nell'esercizio delle loro funzioni o professioni)?

L'articolo 5 della legge sul diritto d'autore (legge 633/1941)  statuisce che "le disposizioni di questa legge non si applicano ai testi degli atti ufficiali dello Stato e delle Amministrazioni pubbliche, sia italiane che straniere".
  
Quindi alle sentenze della Cassazione (e alle loro massime ufficiali, curate appunto dell'Ufficio del Massimario), a differenza dei lavori delle case editrici private, non si applica il diritto d'autore (e nemmeno il diritto sui generis a favore del costitutore di una banca dati, regolato dalla medesima legge).

Il legislatore (e la legge era firmata da Mussolini ... ) era preoccupato di assicurare la massima diffusione delle norme e degli altri atti ufficiali delle amministrazioni dello Stato (tra le quali, pacificamente, l'Ufficio del Massimario).

I motivi di pubblico interesse del legislatore sono evidenti. Quelli dell'Ufficio del Massimario no.

1 commento:

chartitalia ha detto...

Ottima osservazione, bel colpo.
E meno male che ci hanno risparmiato l'esposizione del mitico simbolo (C) Copyright ...

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