domenica 1 giugno 2008

Wi-fi pubblico a palazzo di giustizia (updated)?

Può capitare nelle corti di Inghilterra e Galles, dove ci si sta organizzando per rendere disponibili connessioni Wi-fi anche ad avvocati e giornalisti. Il costo è finanziato (un po' come il progetto di portare la telefonia mobile all'interno della rete di tunnel della Metropolitana Milanese) "rivendendo" il traffico generato ad un operatore di telefonia mobile.

Sì, si può fare.

Intanto in Italia si lascia (volutamente?) sprofondare la giustizia in uno stato da non nuocere a nessuna delle forze illegali che condizionano così pesantemente la nostra vita e il nostro sviluppo (inviluppo, bisognerebbe dire).

Nel frattempo, una riforma utile e a costo zero, come la riduzione delle sedi della giustizia militare (che, con la riduzione dell'esercito, ha ormai carichi di lavoro irrisori), con il conseguente ritrasferimento di 2/3 dei giudici militari alla magistratura ordinaria, è stata "temporaneamente rinviata" .....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A Pavia mancano i soldi per pagare i dattliografi, quindi per trascrivere i verbali di udienza (anche penali) si è tornati a carta e penna. Che dire?

herr doktor ha detto...

bah, pochi giorni fa ho dovuto fare un giro a palazzo di giustizia (MI) dopo anni e mi chiedevo aapunto se avevano finalmente distribuito dei pc ai magistrati.
Dal tuo post ne dedurrei di no :-(
Senza un minimo di infrastrutture non vedo come si possa rendere giustizia (e poi non so se costano di più i pc o i dattilografi ....).
Il problema è anche di "testa": temo si continui a considerare la magistratura come una sorta di carica "onoraria" e non un lavoro (per quanto importantissimo e delicato) per cui il magistrato (se non è un inquirente o un presidente di sezione) non ha un ufficio a palazzo di giustizia (si fa vedere quando serve - se onorevole) o quando vuole (in taluni casi) le attrezzature informatiche sono distribuite a caso e non sistematicamente, i controlli e le statistiche spesso sporadiche e lasciate ai singoli dirigenti; il controllo e il coordinamento del lavoro di cancelleria è lasciato alle concellerie stesse (e, per quanto ricordo, metà dei processi alla prima udienza venivano rinviati per difetti nelle notifiche) ......

bah ...

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