domenica 6 gennaio 2008

Due righe di contratto (buone letture) ...

"Se ti capitano a studio due facce contente, per chiederti di buttar giù due righe di contratto, due righe alla buona, per pura formalità, perché tanto tra amici non si litiga, tu rispondi secco e deciso, no! Rispondi, se è questione di amicizia, non occorrono contratti: ma se invece si tratta di affari... sonanti, allora vale il proverbio, patti chiari e amicizia lunga.

Dunque, in tutti i casi, facce contente o facce da temporale, butta giù i contratti con chiarezza, con precisa esposizione delle varie pattuizioni e clausole, e con tutte le formalità volute dalla legge civile, dalla legge sul bollo, dalla legge di registro. Ti parrà un paradosso, ma è proprio così: se dalle scritture che tu compili, non sorgeranno mai né liti né litigi, non ti mancheranno mai cause e clienti. E invece perderai cause e clienti quando tu, o per pigrizia, o per dare ascolto agli stessi richiedenti, accetterai di buttar giù due righe di contratto, sul quale poi ogni malintenzionato trovi cento appigli per averla dalla sua parte o per far liti."

Da: Angelo Angeli Coarelli, Avvocatino impara, Cedam, 1952

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Coarelli è un mito.
Dovrebbe costituire oggetto di studio obbligatorio, al pari delle Istituzioni.
etienne64

herr doktor ha detto...

non lo conoscevo. Ho trovato il link sul tuo blog e ti ringrazio.
Il passo che ho riportato vorrei incorniciarlo e appenderlo in ufficio ...
Ciao

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