Un articolo di oggi di repubblica.it "annuncia" il prossimo sorpasso di internet sulla televisione.
A quanto sembra, la quantità di tempo che la gente passa on-line sta rapidamente aumentando a scapito del tempo passato davanti alla TV fino al punto di far pensare che quest'anno potrebbe esserci il fatidico "sorpasso".
Mi si consenta di essere un filo scettico: pur col la diffusione della banda larga (non così diffusa, però, come posso testimoniare in prima persona) e del "social web"- un fenomeno dilagante non solo tra i giovanissimi - stento a credere che la maggioranza della popolazione italiana possa rivolgersi al web al posto della tv.
Certo, sembrerebbe che proprio internet stia fortemente erodendo l'attenzione degli italiani proprio durante il "prime time" televisivo (cioè nell'ambitissima fascia tra le 20 e le 22) e non stento a crederci, stante il degrado ormai cronico delle prestazioni delle reti UMTS/GPRS a quelle ore. Del resto, stante la qualità dei programmi televisivi anche sulla tanto pubblicizzata tv a pagamento....
Alcuni blog (pensiamo a Beppe Grillo) stanno poi diventando dei veri "opinion maker" anche i Italia, mentre negli Stati Uniti una grossa fetta della campagna elettorale si sta svolgendo sui blog e su YouTube.
Larga parte dell'Italia resta però estranea a qualsiasi passione (lasciamo poi stare la padronanza) per l'elettronica e, comunque, è più facile trovare case con due (o più) televisori che case con una pluralità di linee collegate con internet. Mi piacerebbe sapere come vengono redatte (e verificate) certe statistiche.
In ogni caso, vogliamo scommettere che vedremo l'emanazione di nuovi provvedimenti tesi ad un maggior controllo di internet?
A quanto sembra, la quantità di tempo che la gente passa on-line sta rapidamente aumentando a scapito del tempo passato davanti alla TV fino al punto di far pensare che quest'anno potrebbe esserci il fatidico "sorpasso".
Mi si consenta di essere un filo scettico: pur col la diffusione della banda larga (non così diffusa, però, come posso testimoniare in prima persona) e del "social web"- un fenomeno dilagante non solo tra i giovanissimi - stento a credere che la maggioranza della popolazione italiana possa rivolgersi al web al posto della tv.
Certo, sembrerebbe che proprio internet stia fortemente erodendo l'attenzione degli italiani proprio durante il "prime time" televisivo (cioè nell'ambitissima fascia tra le 20 e le 22) e non stento a crederci, stante il degrado ormai cronico delle prestazioni delle reti UMTS/GPRS a quelle ore. Del resto, stante la qualità dei programmi televisivi anche sulla tanto pubblicizzata tv a pagamento....
Alcuni blog (pensiamo a Beppe Grillo) stanno poi diventando dei veri "opinion maker" anche i Italia, mentre negli Stati Uniti una grossa fetta della campagna elettorale si sta svolgendo sui blog e su YouTube.
Larga parte dell'Italia resta però estranea a qualsiasi passione (lasciamo poi stare la padronanza) per l'elettronica e, comunque, è più facile trovare case con due (o più) televisori che case con una pluralità di linee collegate con internet. Mi piacerebbe sapere come vengono redatte (e verificate) certe statistiche.
In ogni caso, vogliamo scommettere che vedremo l'emanazione di nuovi provvedimenti tesi ad un maggior controllo di internet?
3 commenti:
beh, credo di rovinare le medie: a casa ci sono due televisori (per lo più spenti) e tre computer (per lo più accesi)
buon anno anche a te
Ho paura proprio di sì ;-)
comunque , proprio sul tema, ho trovato un'altro articolo interessante: http://www.technologyreview.com/printer_friendly_article.aspx?id=19845
sempre in inglese, purtroppo.
ciao
Io ormai la tv la guardo pochissimo. Anche la sera.
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