mercoledì 14 novembre 2007

Giornalisti e sequestri "esplorativi"



Interessante e recentissima sentenza della Corte di Cassazione in tema di sequestri nei confronti di giornalisti: Sentenza n. 40380 del 31 maggio 2007 - depositata il 31 ottobre 2007.


Il caso in breve: nel corso di un'indagine per rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio, veniva disposto dalla Magistratura un decreto di sequestro avente ad oggetto sia il computer che l' "area server" di un giornalista (non indagato)

Il sequestro veniva eseguito tramite l'acquisizione di copia dell'intero contenuto dell'hard disk del computer e dell' "area server" del giornalista, ripeto, non indagato.

Il giornalista ricorreva per far valere l'illiceità dell'acquisizione. Saltiamo alcune tecnicalità della vicenda, che evidenziano però aspetti paradossali nell'esito del ricorso, opportunamente evidenziati e stigmatizzati dalla Corte di Cassazione che dà ragione al giornalista. In sintesi la Suprema Corte evidenzia che non sono giustificate "... a soli fini esplorativi, indiscriminate e pesanti intrusioni nella sfera personale di giornalista attraverso l'acquisizione di tutto il materiale informatico posseduto e attinente alla sua professione" e che le norme del codice di rito impongono la massima cautela nell’utilizzazione degli strumenti della perquisizione e del sequestro onde evitare un sostanziale aggiramento della disciplina posta a garanzia del segreto professionale.

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