Repubblica.it pubblica la storia di un hacker, detto appunto "Botmaster" che verrà presto processato per aver infettato migliaia di PC (250.000, pare) dando vita ad una pericolosissia "botnet", ovviamente illegale.
Cosa sono le "botnet"? "Bot" è l'abbreviazione di "robot" e indica un computer (altri lo chiamano "zombie") che viene infettato da "malware" (virus e altra "monnezza") che lo pone sotto il controllo del "botmaster". In pratica il PC non presenza, per il suo proprietario, particolari sintomi, salvo un certo rallentamento di prestazioni, ma in realtà lavora per un altro padrone e si incarica di ridistribuire spam, phishing, attacchi informatici di vario tipo.
Le botnet, di cui da tempo si presumeva l'esistenza, ma che ora approderanno nelle aule di tribunale, sono il vero e proprio "cavallo da guerra" del cybercrime. E stiamo parlando di crimine, quello vero, quello che può piegare grandi società o stati interi (ricordate l'Estonia?) con la minaccia di un DDoS (Distribute Denial of Service), o svuotare centinaia di conti correnti con il phishing restando nell'ombra ....
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